I disturbi del comportamento alimentare descrivono delle gravi e marcate alterazioni della condotta alimentare, il cui impatto si ripercuote sull’intera sfera di vita della persona, in alcune circostanze può addirittura condurre alla morte. I quadri clinici più conclamati sono l’anoressia
nervosa e la bulimia nervosa. Esistono poi altri quadri meno netti che comprendono forme meno conclamate delle due principali. I disturbi del comportamento alimentare compaiono con la maggiore frequenza durante l’adolescenza o la prima età adulta, donne e ragazze hanno maggiori probabilità dei maschi di sviluppare un disturbo alimentare. L’anoressia nervosa Anoressia ha una prevalenza nella popolazione femminile dello 0.3 e l’1%, la bulimia nervosa colpisce dall’1 al 3% delle giovani donne mentre il disturbo da alimentazione incontrollata circa il 3%. Tra il 4% e il 20% delle giovani donne presenta schemi alimentari non sani come stare a dieta, mettere in atto comportamenti di eliminazione e abbuffarsi. Attualmente, circa una giovane donna su 20 nella popolazione generale ha un disturbo alimentare. Da queste stime appare chiaro che questa categoria di disturbi sia molto legato a modelli socio-culturali e di genere. Le donne mostrano di certo una maggiore predisposizione a ricercare e rincorrere modelli di bellezza mediati dai media e dai social network. In tal senso, complice una modalità sempre più veloce di diffusione-recepimento dei nuovi modelli estetici, non sempre si riesce ad adottare uno stile comportamentale flessibile attraverso cui adattare il proprio stile, il proprio aspetto, le proprie abitudini, ai nuovi modelli proposti. Il risultato è appunto un senso d’inadeguatezza che innesca, in momenti particolari di vita, risposte adattive rigide e inflessibili, come per esempio l’eccessiva restrizione alimentare nel caso dell’anoressia nervosa.. Non sempre però il nucleo patologico risiede esclusivamente nei fattori “aspetto fisico” “modello estetico”, di certo è coinvolto ma non rappresenta il fattore principale. E’ quanto accade, per esempio, nella bulimia nervosa. In questo particolare tipo di disturbo è centrale una notevole difficoltà a regolare impulsi ed emozioni, tale difficoltà determina appunto la crisi bulimica: abbuffata-senso di colpa – pratica di compensazione.