Senso di colpa come affrontarlo?
Salve amici, vi è mai capitato di sentirvi in colpa per una scelta che poi non si è rivelata giusta? Vi è mai capitato o vi capita di soffermarvi a lungo sul passato e sul modo in cui avete agito e soprattutto avreste dovuto agire per non trovarvi in una situazione difficile? A me capita spesso di pensare che sarebbe bastato poco per non commettere certi errori, magare essere più attento o riflettere di più. Questi pensieri sono quasi sempre il tentativo della nostra mente di farci sfuggire dalla sofferenza dell'errore e della colpa. E' come se la nostra mente volesse accertarsi che non ci fosse altro modo di agire se non quello, così da svincolarci dalla responsabilità di aver commesso un errore. In realtà, ogni volta che valutiamo il passato e il modo in cui abbiamo agito, le probabilità di trovare un modo migliore in cui avremmo potuto agire sono sempre alte, e questo ci fa scivolare nell'angoscia, arrivano pensieri giudicanti e una voce sottofondo che recita qualcosa del tipo "Non valgo niente", "Ho sbagliato" "Potevo evitarlo" "Dovevo capirlo". Questi pensieri sono una trappola, piuttosto che aiutarci ci incastrano sempre più tra pensieri ed emozioni intense.
Esiste un modo efficace ed impegnativo per non farsi agganciare. Possiamo priva di tutto far pace con il passato, ricordando a noi stessi che qualsiasi scelta è stata presa, in quel passato l'abbiamo presa sulla base di ciò che esisteva allora: le circostanze, i pensieri le emozioni, le informazioni. Quello che sapevamo, anche quando scegliamo di prenderci dei rischi sapendo che l'errore è possibile, lo facciamo perchè riteniamo che sia la scelta migliore. Se però la stessa sceltala giudichiamo con le informazioni del futuro, quando conosciamo gli esiti delle nostre scelte, non saremo più obiettivi. Per esempio, se scegliessimo di giocare un numero al lotto, magari il 25, e poi uscisse il 26, secondo il ragionamento della nostra mente, dovremmo sentirci in colpa per non averlo scelto..
Anche dopo aver fatto pace con il passato, l nostra mente potrebbe continuare a chiederci di dialogare con lei, di discutere il passato, soprattutto quando le sensazioni molto intense come la colpa diventano intense.
Anche in questo caso, possiamo provare a trattare il senso di colpa come un tentativo della nostra mente, come qualcosa che la nostra mente ci propone e non come qualcosa di cui siamo realmente colpevoli, soprattutto se ci fa soffermare sul passato, che nessuno può cambiare.
Quindi proviamo a fare spazio anche alla colpa, e nel frattempo proviamo a mantenere la rotta verso ciò che realmente conta, agire con piccoli passi anche se le sensazioni dovessero continuare ad albergare dentro di noi... il tempo è dalla nostra parte e progressivamente saremo sempre più liberi dalla morsa delle sensazioni, e se questo tardasse arrivare, va bene anche.. è il segno della nostra natura umana, essere fragili e fallibili!