La nostra mente ama parlare, raccontare storie, descrivere ciò che accade e, molto spesso, dare un peso e un giudizio al nostro calore, alle nostre capacità e alla nostra storia. I pensieri sono una normale componente della nostra mente; essa vi fa ricorso nel tentativo di metterci al riparo dai pericoli e dalle circostanze ritenute sfavorevoli per il nostro benessere.
Andrà male, e tutti ti guarderanno!!
Anche se questo pensiero sembra mettere in guardia da un pericolo reale, in realtà non esistono pensieri positivi né negativi, i pensieri sono sempre una descrizione imperfetta della realtà, una realtà che esiste spesso solo nella nostra mente.
Nonostante ciò, spesso rimaniamo intrappolati in estenuanti e interminabili rimuginazioni verbali.
Questo è sufficiente a risolvere il problema?
Assolutamente no, si alza il volume di ulteriori vissuti emotivi (angoscia, rabbia, frustrazione, incertezza etc..), e questo diventa un ostacolo ancor più grande alla nostra vita. Quando diamo "fiducia" ai nostri pensieri e alla nostra mente, agiamo di conseguenza nel tentativo di evitare il pericolo e le circostanze ritenute difficili!
Mente: Andrà male e tutti ti guarderanno!!
IO: Evito di partecipare a quella conferenza per non vivere quella brutta esperienza (Area di confort);
Risultato: Non abbiamo evitato nient'altro che un'idea, non sappiamo se realmente le cose sarebbero andate in quel modo, e non è detto che non saremmo stati in grado di sostenere il peso di quelle sensazioni o di quegli sguardi.
Questa scelta ci pone al riparo, per un brevissimo istante, dalla paura legata a quei pensieri, ma finisce tutto lì?
Quale impatto ha avuto sulla nostra vita?
Quell'occasione di lavoro è svanita, quell'opportunità di carriera rimandata o persa anch'essa. Il lavoro, un'area importante della nostra vita, ne viene impoverita e ciò riduce la possibilità di riceverne beneficio e quindi benessere.
Quasi sempre, quando a guidare le nostre azioni, esse diventano muri che ci costringono a tornare indietro, a rinunciare al perseguimento dei nostri obiettivi, oppure ad ingegnare strategie e metodi per scavalcare quel muro che inevitabilmente ci espone a pericoli reali (cadere) o ci porta a rallentare nella corsa verso i nostri obiettivi e valori. Oppure possiamo scegliere di vivere anche in presenza di tutte quelle storie che la nostra mente ama raccontarci, possiamo rispondere ai pensieri come se essi fossero finestre attraverso le quali vedere la nostra vita e viverla nonostante quelle emozioni e vissuti che oppongono resistenza e ci appesantiscono.
Ciò non accadrà per caso, non sarà una scelta della nostra mente. Possiamo solo scegliere di cambiare il nostro rapporto con questi pensieri, essi non scompariranno per magia, piuttosto siamo noi che possiamo rispondere ai pensieri per quello che sono, pensieri, lettere dell'alfabeto e immagini che solo noi possiamo notare e che possiamo scegliere di lasciare esclusivamente dentro, agendo all'esterno in modo del tutto diverso e coerente con i nostri valori!